Matej Černic - Photo 20080510 - gli amici Sport - Matej Černic
e Roberto Piazza
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Matej Černic è nato a Gorizia il 13 settembre 1978, è un pallavolista italiano. Gioca come schiacciatore-ricevitore nella Dinamo Mosca.
Esordisce in A1 con la Jeans Hatù Bologna nel 1997, prima di trasfersi per 4 stagioni a Ferrara. Nel 2002 approda alla Pallavolo Modena, con cui vince la Coppa Cev nel 2004.
Nell'estate 2005 si è trasferito all'Iraklis Salonicco, con cui ha vinto subito la Supercoppa greca. Nel 2006 si trasferisce in Russia dove gioca nella squadra del Fakel Novy Urengoi .
Nel campionato 2007-08 indossa la maglia della Dinamo Mosca allenata da Daniele Bagnoli.
Ha esordito in nazionale il 9 maggio 1998 a Fidenza (Italia-Polonia 1-3).
Černic è membro della comunità slovena in Italia.
Il suo soprannome per molto tempo è stato BIMBO, per la sua faccia pulita da ragazzino.
Ha studiato all'ITI (Istituto Tecnico Industriale) di Gorizia. Inoltre ha frequentato scuole medie ed elementari Slovene in Italia.
|
Il ruolo del secondo allenatore - Scritto da Roberto Piazza
Roberto Piazza è da molto tempo nello staff della Sisley Treviso. Dal '90 al '95 è stato 2° allenatore a Parma. Ha vinto, come 2° allenatore, 7 scudetti, 3 coppe CEV, 2 Coppe dei campioni, 5 supercoppe italiane e 3 coppe Italia. Ci racconta alcune impressioni interessanti legate al suo ruolo.
L’unico riferimento che posso dare per quel che concerne il ruolo del secondo allenatore riguarda la mia esperienza personale. Come prima cosa ci deve essere la massima stima e fiducia nel primo allenatore e viceversa. Può sembrare scontato ma spesso non lo è. I giocatori, in caso contrario, sono i primi ad avvertire la mancanza di feeling e tendono immediatamente ad approfittarne per “girare” le situazioni dubbie a loro favore. Una volta stabilito il corretto rapporto ( e nelle squadre moderne accade così al 99% dei casi) si dividono le competenze: nel mio caso, la preparazione dei filmati con analisi dei giocatori avversari e dei palleggiatori. Una volta ultimato il lavoro sopra descritto, ne parlo con Daniele per cercare di affinare la giusta tattica da adottare durante il match. Prima è pronta la relazione e meglio è: questo permetterà al mister di poter programmare qualche seduta specifica per ottimizzare la tattica tenendo conto delle caratteristiche dei giocatori che si hanno a disposizione. Nelle sedute d’allenamento Daniele si occupa prevalentemente del sestetto titolare stabilendo sia l’esercitazione da far eseguire che i punteggi da raggiungere ed io mi occupo delle riserve. Nel momento gara io cerco di capire se la squadra avversaria conferma (oppure modifica) lo studio eseguito e, all’occorrenza, parlo con i centrali per l’organizzazione del muro mentre Daniele continua a seguire la nostra con un occhio di riguardo al palleggiatore. Al termine del match si cerca poi di fare l’analisi in modo asettico: sia io che Daniele riguardiamo la partita individualmente e ci segniamo principalmente le cose che non sono andate bene. Il successivo confronto, servirà a stabilire il lavoro da svolgere nelle settimane future.
|
|
|
Un caro saluto a tutti
Voi da Simon, Evgen e Renato
|
photo by Renato Elia
|